La ricerca sul corpo e sull’anima non poteva esaurirsi con La Dama Bianca, si è protratto negli anni, lasciato e poi ripreso, nutrito soprattutto con le letture: dai falò di Pavese ai labirinti di Borges, dai Sisifo di Camus al naso di Moscarda di Pirandello. Nutrito con suggestioni, paure e speranze, amori e passioni, incontri e riflessioni.
Quelle ombre tutte intorno sono state forse la molla a continuare il lavoro, stavolta con la domanda cruciale: io chi sono? Quanti me ci sono in me?
Io non sono uno, ma sono tanti e nessuno nello stesso momento. Dentro di me vivono e convivono le storie che ho vissuto, le persone che ho amato, i miti che ho seguito, il padre che non ho avuto, mia madre, la mia compagna, mia figlia, gli amici veri, gli amori e le tante promesse non mantenute. Finché ci sarò, ma anche quando non ci sarò più.