La foto immemore

“Quando morì mio padre, lo seppellimmo.
Quando morì mio padre, fu come se fosse bruciata un’intera biblioteca”

(When my father died, we put him in the ground.
When my father died, it was like a whole library burned down)

(Laurie Anderson, dal brano “World Without End”, 1994)

Le parole del brano di Laurie Anderson mi hanno impressionato tanto, mio padre morì che avevo nove anni ed è come se la sua biblioteca fosse interamente bruciata: non mi ha raccontato nulla di sé stesso, della sua vita, della sua storia, dei suoi ideali, delle sue speranze.
Nasce da qui l’idea di una riflessione sulla mia famiglia, sulle sue origini e soprattutto sulla memoria che rimane in me stesso, che narro dalle poche immagini vecchie (o “storiche”, se preferite) che ancora sopravvivono.

1918 – La nonna Ada a 15 anni
1921 – Il fidanzamento dei nonni paterni
1922 – Il bisnonno paterno
1945 – mio padre padre partigiano in Val Maira
1945 – mia madre
1946 – Mia madre
1948 – Il bisnonno materno
1950 – Il matrimonio dei miei genitori
1950 – Mio padre
1955 – Nato da poco
1958 – Al mare a 3 anni
1960 – Al mare con il cugino
1961 – Al mare a sei anni
1963 – Al mare a otto anni
1965 – IV elementare per la Festa della Mamma