Per qualche anno ho avuto a che fare col teatro ed era sempre una battaglia tra l’interpretazione degli attori e la necessità della posa. E poi subito a sviluppare i rullini e a stampare le foto da inviare ai giornali, agenzie di stampa, locandine, manifesti. Anche se alcune di queste immagini sono uscite su alcune testate nazionali (spesso senza citare il nome dell’autore…), è stata un’esperienza transitoria, una sorta di ricreazione, un girotondo.