“Concordia parvae res crescunt, discordia maximae dilabuntur”
(Nell’armonia anche le piccole cose crescono, nel contrasto anche le più grandi svaniscono)
Micipsa, re della Numidia, morto nel 118 a.C.
Gli amici sono una ricchezza che mi onoro di avere e pertanto mi onoro anche di pubblicare le loro opere che, in qualche modo, nel corso degli anni mi hanno donato.
Eleonora Contu (Siena) – 1978/79
Ilio Scali (Siena) – 1980
Gianfranco Sciarra (Siena) – 1982
Maurizio Gioco (Verona) – 1985
Mauro Guerrini (Siena) – 1987
Marco Forteguerri (Siena) – 1987
Alessandro Mlach (Trieste) – 1991
Pino Modica (Piombino) – 1991
it.wikipedia.org/wiki/Pino_Modica
Augusto Mattioli (Siena) – 1999
Questa foto è stata scattata a Sarajevo nel 1999. C’ero andato con un gruppo di ragazzi della Caritas che facevano volontariato. Questa foto è casuale. Eravamo in giro in auto un pomeriggio quando vidi questo gruppetto di ragazzi che giocavano a pallacanestro, sport di cui ho fatto anche l’allenatore. C’era una bella luce. Chiesi di fermare l’auto scesi e scattai alcune immagini. In questi anni ho anche cercato di mettermi in contatto con qualche giornale a Sarajevo per ritrovare questi ragazzi ma non ho mai avuto risposta. A me questa foto emoziona ancora perché è la dimostrazione che la vita va avanti.
Adriana Argalia (Jesi, AN) – 2008
adrianaargalia.it
Jorge Braga (Porto, Portugal) – 2010
www.jorgebraga.net
Simone Bogi (Siena) – 2013
Stamane han piovuto quattro gocce;
una per il rospo, una pel lumaccio,
una per la iena e l’altra per l’abbraccio.
Il rospo che lento attraversa,
La lumaca che lenta imperversa
La iena che fiuta l’aria terza,
l’abbraccio per una donna persa.
Niente da salvare al diluvio,
alla fine dei conti. Nessun effluvi
Anche Noè è distratto
e il legno per l’arca
è ancora albero.
Ma chi fu, per darci lo sfratto,
quel dio che fece una barca
per tutte le bestie?
Sembra n’abbia perduta qualcuna
per strada – testimonia Darwin.
Non ci fu neanche un condominio
ribelle al padrone sfrattatore:
al massimo un genio
che inventò il trattore.
Sigrun Müller (New Haven / Westville, Connecticut, USA) – 2014
sigrunm.wordpress.com
Mimmo Manes (Londra) – 2014
canefantasma.com
I Santini Del Prete (Livorno) – 2015
isantinidelprete.org/
Silvia Boldrini (Fano) – 2015
silviaboldrini.wordpress.com/
Rene Villalobos (Città del Messico, Mexico) – 2016
Bruno Di Blasi (Siena) – 2017
Louise Anne Benjamin (Sydney) -2018
Cosimo Ciampoli
Thank you for stopping that day
Thank you for reconnecting
Thank you for your brilliant mind, cheeky humour, your integrity and humanity
I’m sorry you could not find peace in this life
I hope you have it now
I will miss you always.
Samuele Calosi (Sarteano) – 2020
www.samuelecalosi.it
Stalla – tecnica mista – “Noi siamo fatti della stessa sostanza dei sogni, e nello spazio e nel tempo d’un sogno è raccolta la nostra breve vita” (W. Shakespeare – La Tempesta).
Addormentati dentro una stalla, per ripararsi dai freddi e umidi inverni, piegati da una stanchezza che non ha tregua dalla fatica. Con addosso una miseria assoluta. Nel sogno, quella moltitudine di contadini – di esistenze perse – m’illudo abbia vissuto attimi di dignità e di liberazione. Il sogno che libera dalla fatica di vivere. La vita racchiusa dentro il passare di un sogno.
Adriano Benocci (Siena) – 2020
Passa tutto
come il giorno,
la notte
come il fiume,
come queste nuvole
canute di luce
e tutto andrà come deve andare.
La mia vita,
la tua
e il vento.
Anche io ti amai,
come niente,
come tutto.
Ad un passo da te
Daniela Marani (Verona) – 2020
danielamarani.wordpress.com/
Storie rivoluzionarie (14 agosto 2020) – Mi è capitato tra le mani, quasi per caso, un fascicoletto manoscritto dal titolo un po’ retrò: “Storie rivoluzionarie”.
Si tratta di sei racconti che hanno come fil rouge il tema della rivoluzione, quello stato collettivo o individuale che, precisa l’autrice, in una sorta di prefazione, conduce sempre al cambiamento, talvolta a veri e propri stravolgimenti, e non sempre positivi.
Così pagina dopo pagina, si viene proiettati in ambienti geografici e sociali differenti, animati da personaggi verosimili che ne affiancano altri reali; uomini, donne e ragazzi attraversano i cambiamenti della storia e della società, si lasciano travolgere dagli avvenimenti o ne sono loro stessi i protagonisti.
E’ il 900 il secolo privilegiato ma non mancano riferimenti al passato, necessari per meglio comprendere l’evoluzione degli eventi o per risalire all’origine di una determinata trasformazione. Nella prima storia è la piccola Anna a portare a galla e far riflettere sulla determinazione e sull’energia messa in campo dalle donne per conquistare, in Italia, il diritto al voto, ricordando anche le imprese delle suffragette inglesi, pioniere all’interno di questo terreno ostico e minato.
Vincent, diciottenne francese ma di origini russe, è il protagonista del secondo racconto, e si ritrova in terra sovietica proprio agli albori della rivoluzione del ’17, quella che cambierà totalmente il volto del suo paese.
La terza storia ci proietta, invece, nel mondo della letteratura, a fianco di un poeta innovativo per la sua epoca, Giuseppe Ungaretti, filtrato attraverso gli occhi di un amico immaginario.
La rivoluzione non risparmia nessun settore e le narrazioni successive ci introducono nel cuore della musica di Beethoven, nel campo scientifico in quello del teatro inglese, degnamente rappresentato da William Shakespeare, tanto geniale quanto ancora oggi enigmatico e sconosciuto.
Sei storie davvero interessanti, ricche di spunti che collegano l’invenzione narrativa alla realtà storica e politica. Sono ravvisabili numerosi riferimenti culturali che stimolano nel lettore curiosità e desiderio di approfondimento.
Ma l’aspetto più accattivante è che, a usare un lessico così vario e ricco, ad avere una buona abilità narrativa e un’altrettanta capacità descrittiva è una ragazza di quasi quindici anni, Teodora Maria Tozzi; una giovane profonda e riflessiva che senza rendersene conto ha imboccato la strada della scrittura… e mi auguro che continui su questo cammino.
Michela Eremita (Siena) – 2020
Titolo: Da un Oblò (Talamone, 28 luglio 2020)
Lorenzo Tommasoni (Latisana, UD) – 2020